È stato un momento devastante. Perdere tutto non è solo una questione economica: è una ferita all'identità, alla dignità, alla sicurezza. Mi sono sentita svuotata, sopraffatta dalla paura e dal senso di fallimento. Guardandomi allo specchio, faticavo a riconoscermi: dov’era la donna forte che aveva sempre trovato soluzioni? Ma è proprio nei momenti più bui che si rivela la nostra vera luce. Quando il mondo sembra averti voltato le spalle, hai due scelte: arrenderti o rialzarti. E io ho scelto di rialzarmi. Non è stato facile. Ho dovuto attingere a ogni frammento di fede, a ogni insegnamento raccolto nel mio cammino di crescita, al sostegno delle persone che mi amano. Ho compreso che quella prova, per quanto ingiusta e crudele, era un dono sotto mentite spoglie.

Mi stava mostrando la mia vera forza, mi stava preparando per qualcosa di più grande. In questo percorso, un incontro ha segnato una svolta profonda: quello con Roberto Re. Con lui avevo iniziato un percorso formativo già dodici anni fa, dopo aver seguito diversi formatori italiani e internazionali; ha saputo riconoscere il mio potenziale e ha creduto in me al punto da coinvolgermi nel suo progetto formativo.

È stato lui a spingermi a intraprendere la professione di coach e trainer, fino a nominarmi direttrice in Sicilia della sua scuola. Un’opportunità che ha alimentato la mia visione e rafforzato la mia missione: aiutare le persone a rinascere. Da quella tempesta è nata la mia vocazione. Se oggi sono un faro per imprenditori, leader e persone che vogliono costruire una vita e un’azienda felice, è perché so cosa significa perdere tutto e dover ripartire da zero. So cosa vuol dire sentirsi soli, spaventati, senza risorse. E so anche che si può tornare a splendere, più forti di prima.